Fratture da atleta: la vitamina D aiuta 2012
Per ossa fragili, si consiglia di assumere latte, compresse di calcio e vitamina D. Secondo una nuova ricerca condotta su giovani ragazze che si allenano duramente, solo la vitamina D contrasta le cosiddette fratture da stress e le fratture da sforzo a carico delle ossa.
Un nuovo studio statunitense condotto su 6.712 ragazze, con un’età compresa tra i 9 e i 15 anni, ha dimostrato che quelle che assumono maggiori quantità di vitamina D hanno il 51% in meno di probabilità di subire, le cosiddette fratture da stress rispetto a quelle che ne assumono quantità minori. La maggior parte delle fratture si verificano in ragazze che partecipano ad attività ad alto impatto per un’ora o più al giorno.
Fratture da stress
Le fratture da stress sono microfratture o fratture minori a carico del tessuto osseo causate da condizioni di ripetuto sovraccarico, quasi paragonabili all’usura del metallo. Questo tipo di fratture è generalmente conseguente ad attività fisiche ad alto impatto ed è un fenomeno tipico nelle ragazze che praticano l’atletica.
Una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine (Archivi di Medicina Pediatrica e dell’Adolescenza), contesta la convinzione largamente diffusa che il calcio e i prodotti caseari contribuiscano a formare ossa resistenti. Inoltre, i dati raccolti risalgono a quando gli integratori di vitamina D non erano così largamente diffusi come lo sono oggi. Gli studiosi sostengono che, mentre la vitamina D riduce significativamente il rischio di lesioni da sovraccarico nei partecipanti allo studio, l’assunzione di prodotti caseari e di calcio non influisce sulla riduzione del rischio di tali fratture. Tali conclusioni sono supportate da diversi altri studi che, a loro volta, sostengono che non esistano correlazioni tra il consumo di prodotti caseari e lo stato di salute delle ossa nei bambini e negli adolescenti.
Vitamina D: numerosi effetti benefici
La vitamina D è importante non solo per la salute delle ossa. E’ una sostanza nutritiva molto importante per tutti i gruppi di età, ma è comprovato che fin dalla precoce età l’organismo ha bisogno della “vitamina del sole”, altro nome della vitamina D, poiché si forma quando il corpo è esposto alla luce solare. Di fatto, ricercatori britannici hanno pubblicato una relazione all’inizio dell’anno dimostrando che i bambini con ridotti livelli di vitamina D sono maggiormente esposti al rischio di sviluppo di eczema e di allergie alle arachidi ed alle uova rispetto a quelli che presentano livelli più alti.
Anche studi canadesi suggeriscono che bambini nati da donne che hanno assunto poca vitamina D in gravidanza sono maggiormente esposti al rischio di prematura caduta dei denti.
Ref.
Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine, March 2012 (Anteprima).
J Allergy Clin Immunol. 2012 Mar;129(3):865-7.
J Can Dent Assoc. 2005 Jan;71(1):27.