Capsule vegetali di un altro livello

 

Il nome è Phytocaps, sembrano capsule di gelatina comuni, ma c'è una grande differenza. La novità unica delle fito-capsule di Pharma Nord è che queste capsule non solo sono vegetali, ma sono anche 100% biodegradabili nell'intestino. In altre parole, ciò significa che l'intero materiale della capsula si scompone nel tratto digerente, dove agisce come nutriente salutare. Non ci sono sostanze fibrose indigeribili nel materiale della capsula, come in altre capsule vegetali. Le Phytocaps sono 100% alimentari!

Le Phytocaps® sono costituite da "gelatina" 100% di origine vegetale. Dopo molti anni di lavoro, Pharma Nord è riuscita a sviluppare un materiale per capsule vegetali morbide che può competere con le migliori capsule di gelatina animale e che è destinato a essere incluso in numerosi preparati vegetariani e adatti ai vegani. Le materie prime utilizzate nelle Phytocaps provengono da materie prime locali danesi, come patate, piselli e mais prive di OGM.

Niente plastificanti
In altre parole, le Phytocaps sono realizzate con nutrienti sani, tutti digeribili e che, naturalmente, non contengono i cosiddetti plastificanti, che sono un tipo di ammorbiditore utilizzato per rendere il guscio della capsula elastico e flessibile, minimizzare la fragilità e le crepe, e prolungare così la durata di conservazione. I plastificanti tipicamente costituiscono il 20-30% della formulazione di gel che compone le capsule softgel.

 

Lo sviluppo delle Phytocaps uniche di Pharma Nord

- quando l’impegno incontra la fortuna e si trasforma in successo. 
 

Oggi, Pharma Nord è probabilmente l'unica azienda in Europa a produrre una vera capsula vegetale. Vorremmo approfondire questo concetto.
La crescente domanda da parte di vegetariani e vegani ha spinto Pharma Nord, qualche anno fa, a decidere di sviluppare una capsula softgel vegetale, con l'obiettivo che le capsule non solo fossero prive di ingredienti di origine animale, ma fossero completamente libere da materiali sintetici (normalmente usati nelle capsule vegetali) e, come elemento distintivo, preferibilmente con materie prime locali che fossero ammesse in tutti i paesi verso cui esportiamo.

Il compito è stato affidato alla nostra filiale Precise Ingredients, che da molti anni è coinvolta nello sviluppo e nella produzione di materie prime di alta qualità, sia per integratori che per farmaci.

È stato un processo lungo ma formativo, con molti tentativi falliti usando diverse materie prime, ma sempre con un focus sulle fonti locali di materie prime per aumentare la sostenibilità.

No HPMC
Avremmo potuto scegliere la soluzione più semplice, come molti altri che utilizzano capsule vegetali. Nella soluzione facile, l'ingrediente principale nel materiale della capsula è l'idrossipropilmetilcellulosa (HPMC), ma questa non soddisfaceva tutte le nostre aspettative. L'HPMC è una polpa di legno trattata sinteticamente. L'HPMC ha molte buone proprietà: è adatta come strato superficiale, cioè come rivestimento con resistenza moderata, conserva l'umidità nel preparato, protegge dalla degradazione dovuta all'ossigeno nell'aria, fornisce elasticità e resistenza agli oli e ai grassi.

Volevamo le buone proprietà delle capsule per cui l'HPMC è conosciuta, ma con origini in materie prime vegetali che si trovano naturalmente nel nostro cibo. Il problema era che nessuna azienda poteva offrirci un                                                                  prodotto del genere senza compromettere la sua origine.

Perciò, abbiamo scelto di non utilizzare la radice di manioca
La radice di manioca, o radice di tapioca, dovrebbe essere molto adatta per via del suo contenuto di amido, poiché viene commercializzata come un prodotto che permette di ottenere capsule elastiche. Un'azienda estera ci ha quindi offerto un prodotto vegetale composto interamente da radice di manioca. Sembrava interessante, ma ha suscitato comunque il nostro scetticismo. Abbiamo fatto analizzare il prodotto e si è scoperto che le buone proprietà derivano dall'aggiunta di una sostanza plastica sintetica chiamata PVA, che non era accettabile per il nostro obiettivo di un prodotto pulito. Infatti, la percentuale di PVA era pari al 29%, ovvero quasi un terzo.

No PVA
PVA è l'abbreviazione di due adesivi termoplastici: alcool polivinilico e acetato di polivinile. Quest'ultimo è probabilmente meglio conosciuto come colla bianca per legno o colla da falegname. Nessuna di queste sostanze può essere definita un prodotto naturale in alcun modo. Come suggerisce il nome, queste sostanze sono tecnicamente 'plastiche', ma non sono uguali a una busta di plastica, poiché sono parzialmente solubili in acqua: vengono utilizzate nell'industria come legante e agente per il trattamento delle superfici. I prodotti vegetali in passato contenevano fino al 3% di PVA di qualità alimentare. I produttori più creativi si sono anche trovati a usare il PVA per simulare la polpa di frutta nei succhi a basso costo, ma quando i consumatori attenti hanno rivelato che in realtà si trattava di plastica prodotta sinteticamente, il produttore ha immediatamente smesso di aggiungere PVA.

Nelle capsule a base di radice di manioca, il PVA viene aggiunto per ottenere una serie di proprietà desiderate. Ad esempio, l'ossigeno atmosferico ha molta difficoltà a penetrare il PVA. È anche possibile trovare PVA in alcuni prodotti che utilizzano la radice di manioca per ottenere un rilascio ritardato degli ingredienti attivi. Spesso il PVA nel materiale delle capsule è alcool polivinilico, ma è ben descritta anche la presenza di PVA sotto forma di acetato di polivinile in capsule e compresse.
 

Una modifica necessaria
La radice di manioca è quindi stata esclusa, non solo perché deve essere importata dall'Asia o dal Sud America, ma anche perché la pianta non ha proprietà eccezionali rispetto alle opzioni più vicine e, quindi, più sostenibili.
Abbiamo quindi continuato a cercare nel mondo vegetale, tra mele, arance, barbabietole, piselli, mais e molte altre piante a crescita locale, per trovare proprietà vegetali che potessero contribuire a una superficie morbida e resistente, adatta come materiale per capsule. Abbiamo scoperto che la struttura delle piante deve essere modificata per fornire la funzionalità e la durabilità necessarie per realizzare le capsule.

Una patata fortunata
Abbiamo sperimentato diverse combinazioni di amido proveniente da verdure e trovato una miscela che conteneva, tra le altre cose, piselli, mais e patate, che si è rivelata avere proprietà sorprendentemente diverse a seconda delle materie prime che aggiungevamo.
Abbiamo dedicato molti tentativi ad adattare ogni singolo ingrediente alla nostra miscela per capsule e a trovare il giusto ordine nella preparazione, sempre con un focus sugli ingredienti di qualità.

Più vicini all'obiettivo
Ci sono voluti molti tentativi prima che ci rendessimo conto che anche l'impastamento della nostra massa per capsule era cruciale per poter creare un processo che funzionasse come previsto. Questo ha richiesto l'acquisto di una macchina per l'impasto speciale. Inoltre, è stato necessario sviluppare attrezzature completamente nuove per la produzione delle capsule. Anche questo ha comportato molti tentativi.
Abbiamo trascorso molto tempo in dialogo con aziende esperte nel settore, ma tutte alla fine si sono ritirate, poiché nessuna di esse aveva davvero prodotto capsule stabili. Così, lentamente e gradualmente, i nostri esperimenti ci hanno avvicinato sempre di più all'obiettivo.

Il risultato
Più di 6 anni di sforzi hanno portato alla creazione di una capsula 100% vegetale. È più forte, migliore nel ridurre l'influenza della luce sugli ingredienti attivi e più durevole rispetto alle capsule vegetali tradizionali. Gli ingredienti principali, patate, piselli e mais, possono essere ottenuti localmente. In altre parole, è realizzata con ingredienti sani che possono essere tutti digeriti.

Per proteggere il contenuto delle capsule dalla luce, è stata scelta una miscela di cacao in polvere a basso contenuto di grassi, polvere di barbabietola e tè verde. Tutti gli ingredienti vengono metabolizzati nell'intestino allo stesso modo degli alimenti.
Precise Ingredients può quindi oggi fornire una materia prima per la produzione di capsule che soddisfa completamente i severi requisiti di qualità di Pharma Nord.

Le fito-capsule di Pharma Nord richiedono maggiore precisione e sono molto più complesse da produrre rispetto alle capsule tradizionali di gelatina animale, pertanto il prezzo è leggermente più elevato.