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    Le persone anziane sono carenti di selenio e Q10




    È possibile rallentare il processo di invecchiamento?

    Gli scienziati potrebbero aver scoperto il segreto per rallentare l’invecchiamento. Un team di scienziati scandinavi, analizzando i campioni ematici dei partecipanti allo studio KiSel-10, condotto nel 2013, ha dimostrato come la combinazione di due composti, il selenio e il coenzima Q10, possa apportare benefici alle persone anziane.
    Nel 2013, la pubblicazione dei risultati dell'innovativo studio KiSel-10 aveva dimostrato come l'assunzione in età avanzata di due integratori, SelenoPrecise e Q10 Gold, potesse favorire la salute degli anziani. Nei partecipanti che avevano assunto questi due integratori, sia la qualità della vita che diversi parametri di salute generale avevano infatti registrato un miglioramento significativo.
     

    Misurazione dei biomarcatori nel sangue

    Nell'ambito dello studio, gli scienziati avevano raccolto i campioni di sangue di 443 partecipanti, al fine di poterli successivamente analizzare. Un campione di sangue contiene una miriade di informazioni vitali. Ad oggi, i ricercatori hanno condotto ben 22 studi di follow-up a partire dal KiSel-10, esaminando numerosi biomarcatori ematici. In un recente studio, l'ultimo in ordine di pubblicazione, sono stati esaminati i livelli ematici della proteina SIRT1 (sirtuina 1), che tendono a ridursi naturalmente con l'età.

     

    È possibile invertire l'invecchiamento?

    I risultati sono stati sorprendenti. Infatti, tra i partecipanti che avevano assunto 200 microgrammi di selenio e 200 milligrammi di Q10 al giorno per quattro anni, i livelli di SIRT1 sono incrementati in modo significativo, mentre si sono drasticamente ridotti nel gruppo a cui era stato somministrato il placebo. In altre parole, l'integrazione combinata dei due preparati è riuscita ad invertire parte del processo di invecchiamento dell'organismo.
     

     

    Un effetto concreto

    È un aspetto positivo? A quanto pare sì, secondo i ricercatori. La SIRT1 possiede una serie di proprietà benefiche; tra le altre cose, può aiutare l'organismo a combattere i processi infiammatori. Quando i livelli di SIRT1 nel sangue diminuiscono, la difesa dell'organismo contro lo stress ossidativo si indebolisce. Pertanto, un aumento dei livelli di questo composto rappresenta un ottimo segnale. I ricercatori sono convinti che esista un legame concreto tra l'aumento dei livelli di SIRT1 e l'invecchiamento in buona salute nei partecipanti che avevano assunto selenio e Q10 nel contesto dello studio del 2013.

     

    Effetto positivo su numerosi biomarcatori

    Il team di ricerca ha condotto numerosi studi analizzando più volte i campioni di sangue a disposizione, ricercando di volta in volta differenti biomarcatori legati all'età. In uno di tali studi, sono state analizzate la proteina C-reattiva (CRP) e la sP-selectina. Il regolare incremento di questi due marcatori, che si verifica con l'età, indica l'aumento dell'infiammazione e dello stress ossidativo nell'organismo.

    Tuttavia, anche la combinazione di selenio e coenzima Q10 ha prodotto un effetto positivo. È stata osservata una riduzione significativa dei livelli di entrambi i marcatori nei partecipanti che avevano assunto i principi attivi selezionati rispetto a coloro che avevano assunto il placebo.

     

    Le persone anziane sono carenti di selenio e Q10

    Nelle persone che invecchiano è normale che i livelli di selenio e coenzima Q10 nel sangue e nei tessuti diminuiscano. D'altra parte, sembra che l'integrazione di questi due composti presenti effetti benefici.

    Per saperne di più su SelenoPrecise e Q10 Gold, leggi qui: