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    I fertilizzanti minerali rendono le colture organiche più sane




    È senza dubbio corretto coltivare i terreni senza ricorrere a erbicidi, pesticidi e altri prodotti chimici sintetici. In effetti, questo è uno dei capisaldi dell'agricoltura biologica. Tuttavia, i problemi ben noti e documentati legati al basso livello di selenio che caratterizza i terreni del Nord Europa possono richiedere metodi di coltivazione alternativi basati sull’utilizzo di fertilizzanti minerali, anche per quanto riguarda l'agricoltura biologica.

    Un'agricoltura che risulti al 100% in sintonia con la natura è un concetto salutare ed essenziale. L'uomo moderno è costantemente esposto a diversi tipi di sostanze chimiche e all'inquinamento, ragione per cui è naturale che i consumatori preferiscano assumere cibi il più sani e naturali possibile. Su questo fronte, le colture biologiche presentano numerosi vantaggi, in quanto coltivate senza ricorrere all'uso di pesticidi, erbicidi e prodotti chimici sintetici.

    In seguito all’introduzione dell'agricoltura biodinamica più di 100 anni fa, si è preferito evitare il ricorso a qualsiasi tipo di fertilizzante artificiale - compresi quelli minerali. Rudolf Steiner, fondatore del principio biodinamico, era fermamente convinto che l’aggiunta di minerali al suolo, ad eccezione di quelli già presenti nel ciclo chiuso della natura, compromettesse il valore nutrizionale delle colture.
     

     

    I fertilizzanti minerali possono apportare benefici

    Tuttavia, secondo quanto affermato da un articolo pubblicato sulla rivista Outlook on Agriculture, studi scientifici hanno rivelato che le radici delle piante non distinguono tra minerali che si trovano naturalmente nel terreno e minerali che vengono aggiunti.

    In altre parole, le radici delle piante non sono selettive ma assorbono e utilizzano tutti i nutrienti, indipendentemente dalla loro fonte, per migliorare il processo di crescita delle piante.

    Tale nozione risulta fondamentale in relazione ai problemi ben noti legati al basso contenuto di selenio presente nei terreni agricoli europei.

     

    I finlandesi aggiungono selenio al terreno

    In casi come questo occorre aiutare la natura, e questo è esattamente ciò che ha fatto il governo finlandese nel 1984 introducendo l'arricchimento obbligatorio di selenio in tutti i fertilizzanti per assicurare un adeguato apporto alimentare di questo micronutriente essenziale.

    L'agricoltura biologica in Finlandia, tuttavia, registra ancora problemi dovuti al basso livello di selenio nel suolo e nelle colture poiché non è consentito ricorrere ai fertilizzanti minerali. Gli agricoltori convenzionali, d'altra parte, possono scegliere se aggiungere selenio al terreno e nutrire il loro bestiame con selenio extra.

    In molti Paesi europei, la dieta media fornisce solo circa 40-50 microgrammi di selenio. Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che occorrono più di 100 microgrammi al giorno per saturare adeguatamente le diverse selenoproteine. Questi enzimi, dipendenti dal selenio nel nostro corpo, sono essenziali nel regolare aspetti come la nostra difesa immunitaria, la funzione tiroidea, la riproduzione, la crescita di capelli e unghie e numerose altre funzioni. 

     

    Le compresse di selenio rappresentano una semplice soluzione

    Molte persone scelgono di assumere un integratore di selenio solo per andare sul sicuro, il che rappresenta un metodo conveniente per assicurarsi quotidianamente una dose sufficiente di selenio.

    Il lievito di selenio esclusivo di Pharma Nord, SelenoPrecise, è stato utilizzato in diversi studi scientifici grazie alla sua ottima e certa qualità e biodisponibilità. Uno degli studi più importanti ed innovativi in cui è stato utilizzato SelenoPrecise è KiSel-10, pubblicato sull'International Journal of Cardiology nel 2013.